sabato 22 marzo 2008

Tantissimi auguri di buona Pasqua a tutti i nostri cari visitatori e buona Pasquetta anche se è prevista pioggia.

giovedì 20 marzo 2008

Venerdi 21 marzo 2008 alle ore 22.30,  il gruppo "Quelli di...Blasco & Liga" si esibirà presso il locale THE FAIRY WELL a Pizzo Calabro in località  marinella. Visitate il video del gruppo su youtube . Il 29 marzo inizierà il tour nelle piazze calabresi. La prima data sarà a Belcastro!

sabato 8 marzo 2008

Sei l'anima del paese, il sorriso di tutti. Non c'è evento che non Ti ha come protagonista, sia attivo sia come organizzatore o supervisore. Non neghi a nessuno ilTuo saluto, nessuno può resisterTi, al Tuo essere spontaneo e al Tuo "savoir faire" Tui generis. Eri e sarai sempre esempio di bontà, genuinità, dolcezza, educazione (si, proprio così), ma soprattutto umiltà e dignità. Non meritavi tale fine, non Tu! Non mancherai solo a Sant'Onofrio, ma a tutti coloro che, pur di passaggio, hanno avuto l'onore e il piacere di conoscerTi. Non puoi essere considerato solo un vagabondo, come cantavi sempre: eri di famiglia in ogni casa. Sei il simbolo di Sant'Onofrio, il suo ambasciatore nel mondo! Dall'Italia, al Canada, all'Argentina,all'Australia: la comunità santonofrese di tutto il mondo Ti piange. E anche io, a Trento, Ti porto con me. Pregherò perchè Tu possa giungere al più presto al cospetto di Nostro Signore, ma non credo ce ne sia bisogno, perchè hai una corsia preferenziale: Tu sei Tu! Ciao Paolino!

Totò

mercoledì 5 marzo 2008

 

C’erano davvero tutti.
Le autorità istituzionali con in testa il sindaco Franco Ciancio ed il consigliere regionale Pietro Giamborino, le rappresentanze delle associazioni culturali e sportive, i volontari del servizio civile.

Ma c’era soprattutto la gente. Tantissima gente, accorsa anche dai paesi limitrofi, per accompagnare Paolino Griffo nell’ultima passeggiata dalla sua modesta casetta popolare alla chiesa matrice.

Accompagnato dalle suggestive note eseguite dalla banda musicale, le serrande dei negozi abbassate quale segno tangibile del lutto cittadino.
E con il feretro portato a spalla nel lungo e mesto tragitto, con a darsi il cambio i tanti amici che volevano bene a Paolino.

Una partecipazione corale quindi, a testimoniare di una comunità ancora ricca di sentimenti antichi, che rimandano a quella civiltà contadina che costituisce l’essenza fondativa della sua storia e che stavolta si è ritrovata, nelle parole di don Maurizio Raniti, “per rendere l’estremo omaggio non ad un grande uomo di cultura o di scienza, ma ad un giovane dalla storia anonima che con la sua semplicità ha saputo comunque conquistare l’affetto di tutti”.

D’altronde, a dare il senso di un cordoglio e di una partecipazione collettiva che andavano crescendo con il passare delle ore, da quel venerdì pomeriggio in cui Paolino aveva tragicamente cessato di vivere, le tantissime mail che hanno letteralmente sommerso il sito ufficiale cittadino “melissandra.it”. In tanti, avevano inteso affidare ad una riflessione, ad una semplice frase, il loro dolore per la perdita di “questo eterno ragazzo” che lo stesso Pino Nano, santonofrese doc e direttore del Tg3 Calabria, aveva definito “un pezzo importante della storia del mio paese”.

Anche da don Antonio Mazzeo, che con don Raniti, don Fortunato Figliano ed il diacono Antonio Arcella ha officiato la solenne funzione funebre, sono venute parole toccanti per Paolino, definito “amico della gente”, mentre il sindaco Ciancio, dopo averne ricordato “la contagiosa allegria ”, si è soffermato “sul grande vuoto che egli lascia in ognuno di noi”.
Sulle note di “Io vagabondo”, la sua canzone preferita, eseguita dal coro parrocchiale, un
prolungato quanto commosso applauso ha salutato Paolino nel suo ultimo viaggio “lassù, dove gli è rimasto solo Dio”.

(Raffaele Lopreiato, da Gazzetta del Sud del 6 Marzo 2008)








martedì 4 marzo 2008

Articoli inviati dai notri visitatori:

A Sant’Onofrio non accenna a diminuire il dolore che dalla notizia dell’incidente ha pervaso l’intera comunità e di cui se ne è fatta interprete l’amministrazione comunale. Con un’ordinanza, il sindaco Franco Ciancio ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali solenni, previsti per oggi pomeriggio nella chiesa matrice, in considerazione della “profonda e straordinaria commozione suscitata presso la cittadinanza”.
E saranno le note musicali di “Io vagabondo”, la canzone dei Nomadi icona degli ideali di libertà di più generazioni, ad accompagnare, al termine della funzione religiosa, che verrà officiata dai parroci don Antonio Mazzeo e don Maurizio Raniti , il commiato di Paolino dalla sua gente.
Questa era infatti la canzone che Paolino eseguiva al termine delle sue applaudite performances durante i matrimoni o nelle feste in piazza. Questa la canzone che, come afferma Gerardo Defina, oggi assessore comunale e da sempre amico fraterno di Paolino, “più di ogni altra faceva cogliere il senso della vita di questo piccolo grande uomo. Che nella semplicità e nella spontaneità aveva le sue armi migliori, tanto da farlo considerare a pieno titolo da ogni famiglia come un suo legittimo componente”.
In effetti, nella sua decisione di stabilirsi a Sant’Onofrio, lontano dagli altri fratelli che vivevano nel nord Italia, Paolino aveva fatto la sua scelta consapevole di libertà. Sicuro di godere in ogni momento della solidarietà e della vicinanza di un’intero paese che lo aveva eletto come suo figlio prediletto. Un pasto caldo o un vestito nuovo, un paio d’occhiali in sostituzione di quelli rotti o un pacchetto di sigarette non mancavano mai a Paolino. E lui ricambiava a modo suo, entrando nelle corde e nei sentimenti dei santonofresi di tutte le età e di ogni ceto sociale, che in queste ore non hanno fatto mancare un fiore e una preghiera presso la sua modesta abitazione o sul luogo dove è tragicamente deceduto.
I santonofresi, in questi primi giorni in cui Paolino non c’è più, cominciano realmente a capire quanta parte importante della vita comunitaria occupasse.
Lo ricordano con affetto i bambini, ancora intento ad animare il ballo sfrenato dei giganti o la suggestiva novena di Natale alle prime luci dell’alba per le vie del paese; così come gli adulti, per la presenza vivace ai matrimoni quanto discreta ai funerali, ma con in mano sempre un mazzo di fiori, o durante i comizi elettorali e le partite della sua amata Juventus, con le battute ad effetto che scioglievano la tensione del momento ed inevitabilmente si concludevano in una coinvolgente risata collettiva. E molti vanno già con il pensiero, velato di malinconia, alle ormai imminenti festività pasquali. Che puntualmente Paolino apriva con il giro mattutino del paese la domenica delle Palme, intento alla distribuzione casa per casa di un ramo di palma e di ulivo benedetti, accompagnati da quel fragoroso e bonario sorriso che costituiva il tratto caratterizzante della sua profonda umanità.

(Raffaele Lopreiato, da Gazzetta del Sud 5 marzo 2008)

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Paolino era, forse senza saperlo, l’ultimo vero figlio della civiltà contadina santonofrese.
In quel suo autoinvitarsi ai matrimoni, nella sua verve partecipativa ad ogni piccolo o grande avvenimento pubblico della nostra comunità, nel suo delicato accostarsi con un mazzo di fiori alla tragedia della morte che colpiva nostri concittadini, si intravedono appunto quei caratteri fondamentali di amicizia, solidarietà, condivisione che erano l’essenza stessa del modo di agire dei nostri avi.
Era un vagabondo per scelta Paolino, perchè nella sua disarmante semplicità e bonarietà di eterno ragazzo aveva saputo colgiere l’essenza “vera” della vita: goderla fino in fondo in tutte le sue variegate sfaccettature, senza quell’assillo dell’ “avere” e dell’ “apparire” che ormai banalizza ed ingrigisce, fino a corroderla definitivamente, la vita di ognuno di noi.
Ciao, Vagabondo, ci mancherai.

(Un amico che ti ha voluto bene)

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Passavo di li per caso,
mi sono fermato e t ho visto.
Eri a terra sull'umido asfalto
eri disteso quasi col sorriso.
La vita ancora un volta ti è stata crudele,
li steso immobile e noi (tanti)
che per l'ultima volta ti volevamo vedere.
Gli agenti ti accerchiavano
e non ci facevano avvicinare,
forse speravamo solo di poterti aiutare.
Guardaci da lassù, INTESI.????
ci mancherai Paolino a tutti noi santonofresi...

Albino

domenica 2 marzo 2008

Non ti dimenticheremo mai "Vagabondo".

























Numerosi sono i commenti dei visitatori. Uno di loro ci ha inviato un piccolo video in cui è possibile ascoltare la voce mentre canta in modo divertente "Tu scendi dalle stelle". Scarica il video in formato .3gp Per vedere il video è necessario installare il software Quick Time