giovedì 15 gennaio 2009

fonte: Associazione Iris



Anno nuovo, allenatore nuovo in casa dell’Azzurra Sant’Onofrio. La squadra del presidente Diego Cuzzucoli infatti, dopo il divorzio con mister Gino Naccari, era alla ricerca di un altro tecnico che risollevasse le sorti della formazione biancoazzurra. C’è bastato poco però per raggiungere l’accordo con Paolo Barbieri, già mister delle diverse formazioni santonofresi che si sono succedute da qui a un ventennio. Chi lo definisce un “tatticista” , chi un gran motivatore, per tutti è però l’allenatore per antonomasia in quel di Sant’Onofrio, e su qualsiasi panchina si sia seduto ha sempre ottenuto ottimi risultati, in ultimo l’esperienza con il San Gregorio dove a fine anno la squadra ipponiana ha conquistato il campionato di Promozione. “Ho accettato con grande entusiasmo la panchina dell’Azzurra Sant’Onofrio – ha affermato mister Barbieri –. Ringrazio la dirigenza con in testa il presidente per la fiducia nei miei confronti e allo stesso tempo ringrazio le altre società che in precedenza mi avevano cercato, ma a cui ho dovuto dire di no per motivi strettamente personali. Ho avuto modo di vedere all’opera i ragazzi durante la pausa natalizia e secondo me ci sono le potenzialità per risollevare la classifica. Sarà importante fare bene per tutte le rimanente gare – ha concluso il neo tecnico - a partire dal prossimo match contro il Pannaconi”. Intanto la società santonfrese si sta adoperando per ultimare i lavori di risistemazione del locale campo sportivo al fine di consentirne l’agibilità per il prossimo match casalingo.

martedì 13 gennaio 2009

Una incredibile bufera di vento si è abbattuta stanotte su Sant'Onofrio, e anche stamattina il vento non accenna a dimunuire la sua intensità.

venerdì 9 gennaio 2009

fonte: youtube.it

Il video della Notte bianca a Sant'Onofrio nel mese di settembre 2008

giovedì 8 gennaio 2009

Abbiamo saputo che il campo sportivo di Sant'Onofrio è stato dichiarato inagibile e che le squadre di calcio si allenano a Maierato. Qualcuno di voi conosce qualche dettaglio ufficiale in più?

Grazie

mercoledì 7 gennaio 2009























Alla fine della celebrazione di ieri sera nella chiesa del Rosario, si è svolto come ogni anno, il consueto bacio del Bambino Gesu.

 

Un ringraziamento a Gabriele che ci ha dato la possibilità di inserire queste foto

martedì 6 gennaio 2009

In ricordo di quella brutta pagina della nostra storia,  vogliamo rendere omaggio alle vittime di quella strage avvenuta 18 anni fa in piazza Umberto I.
racconto fonte: Wikipedia.it





Secondo il racconto popolare, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia.

Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci.

Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.

Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.
fonte:  http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/epifania.htm



L'Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome da un termine greco che significa rivelazione. È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi. Ma, chi erano costoro? Erano Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente. Si erano messi in cammino guidati da un astro splendente, una stella cometa, che mai prima aveva fatto apparizione nel cielo. Lo studio di questo insolito fenomeno li aveva avvisati che qualcosa di realmente grande stava per accadere. Così avevano consultato molti libri e in uno di essi trovarono questa profezia:

"Nascerà da umile dimora un bambino che diverrà il Salvatore del mondo, il Re dei re! Al suo apparire ci saranno schiere di angeli ad accoglierlo sulla terra e si verificheranno cose mai viste prima". Così i tre uomini avevano deciso di seguire la singolare stella per rendere omaggio a quel bambino salvifico. Portavano con sé tre doni simbolici: l'oro, l'incenso e la mirra. L'oro perché era il dono che veniva riservato ai sovrani; l'incenso perché era bruciato solo in onore delle divinità; la mirra che in antichità veniva utilizzata durante le cerimonie funebri e che sarebbe divenuta il simbolo della futura resurrezione di Cristo, il Re che trionfò sulla morte. Dopo un lungo cammino, i tre uomini giunsero alla città di Gerusalemme. Su una collina, circondato da una folta selva, stava un castello austero e buio. «Ecco,  si dissero è qui che troveremo il figlio di Dio. Un re del suo rango non può che essere nato in un castello e a paragone della sua importanza, ogni dimora è umile, anche questa fortezza turrita!» Li accolse invece un sovrano molto cerimonioso e dal cuore feroce come quello dei lupi selvatici: si chiamava Erode. Costui stette ad ascoltare la storia dei tre saggi e quindi rispose: «Non saprei proprio come aiutarvi! lo non ho figli e non c'è altro sovrano qui attorno.

lo sono il Signore di queste terre! Ma se è vero che è nato questo bambino regale, dopo averlo trovato, venite a riferirmi dov'è, così che anch'io lo possa adorare!». In realtà l'astuto Erode voleva eliminare l'eventuale concorrente. I Magi partirono subito da quel castello, perché la cattiveria che si respirava tra le sue mura aveva quasi ghiacciato loro il sangue nelle vene. Dopo alcuni giorni di ricerca, sotto la guida della magica stella, giunsero infine in un villaggio, il più piccolo e il più umile della terra di Giuda. Fu proprio lì che l'astro si mise a splendere intensamente come mai l'avevano visto durante la loro osservazione: sembrava indicare un luogo appartato In pIena campagna. In una stalla, esposto alle correnti della notte, trovarono un bambino che era nato da poco. Era accudito dal padre, Giuseppe, e da Maria, la madre più dolce e bella che fosse mai capitato loro di incontrare. Vedendo l'amore e la concordia che regnava in quella povera famiglia, nonostante gli stenti e le ristrettezze, i Magi compresero di aver trovato ciò che cercavano e deposero ai piedi della mangiatoia, in cui era stato adagiato il piccolo, i loro doni preziosi. Quindi se ne andarono contenti di avere reso omaggio per primi al Salvatore del mondo.

Una voce nel cuore, però, non fece loro ripercorrere la strada dell'andata: avevano, infatti, compreso le intenzioni malvagie di Erode e non avrebbero assolutamente svelato a quell'uomo dove trovare il piccolo Gesù. Erode, non vedendo tornare i tre saggi, comprese di essere stato scoperto nel suo terribile piano. Deciso a eliminare qualsiasi concorrente, qualsiasi fanciullo potesse rivelarsi pericoloso per il suo potere, chiamò il capo delle guardie e gli ordinò di ammazzare tutti i bambini della regione che non avessero compiuto i 3 anni di età. Quella stessa notte Giuseppe venne avvertito in sogno da un angelo del Signore: «Giuseppe, slega l'asino e porta in salvo Maria e il tuo bambino! Fra poco giungeranno le truppe di Erode e, se vi trovano nel territorio di Giuda, uccideranno Gesù!».

Giuseppe si svegliò di soprassalto e, in piena notte, si mise a preparare il necessario per fuggire immediatamente. Si sarebbe diretto verso l'Egitto, dove poteva trovare lavoro come falegname. I pastori, che anche di notte vegliavano sui loro greggi, videro la povera famiglia fuggire di tutta fretta. Comprendendo il pericolo che rendeva veloci i loro passi, accesero dei grandi fuochi lungo tutta la strada per illuminare il cammino all'asinello ed evitare che si fermasse. Per questo, ancor oggi, ogni anno il 6 gennaio, si accendono per le piazze e per le campagne dei falò, per ricordare quella notte.

lunedì 5 gennaio 2009

Dopo l'inaugurazione della galleria Video, Melissandra.it inserisce oggi nelle sue categorie anche la sezione foto, pubblicando su Flickr.com alcune tra le più belle foto pubblicate sul nostro sito. Potete visitare il link digitando http://www.flickr.com/photos/melissandra2005/ 

Potete visitare anche le foto scorrendo la homepage verso il basso, dove troverete alcune delle numerose foto presenti su Flickr. Grazie a tutti i visitatori.

Melissandra.it Staff

domenica 4 gennaio 2009

E' stato pubblicato il video della novena 2008 a Sant'Onofrio. Un ringraziamento particolare al nostro amico Melo Carioti per aver fornito il materiale fotografico e video allo staff Melissandra.it

In riferimento al post 1° giorno del 2009

 

Cogliamo con piacere la critica che ci viene fatta da Giuseppe in occasione della pubblicazione sul sito di una foto che ritrae “una pistola”. Ci fa piacere perchè chi ci visita è molto attento a tutto quello che ci accade intorno e a tutto quello che viene pubblicato sul sito. Te ne siamo grati veramente caro Giuseppe.

Volevamo solo dire che la pistola ritratta nel sito non è assolutamente vera, non è un’arma da fuoco. Però siamo allo stesso tempo convinti che pubblicarla non è stata una grande idea da parte nostra. Volevamo mettere in contrapposizione i vari modi di festeggiare il Capodanno ma senza assolutamente alludere a qualcosa di mafioso o altro.

Pensiamo altresi che nascondersi dietro un dito a volte non serva, anche se le cose non vengono pubblicate è ovvio che succedono lo stesso. Detto ciò, ed avendo riflettuto sulla “gravità” della nostra pubblicazione, e di questo chiediamo scusa a tutti i nostri visitatori e a coloro i quali si sono sentiti offesi da tutto ciò, riteniamo opportuno rimuovere la foto in questione.

Grazie a tutti e continuate ad esprimere i vostri giudizi, anche se negativi. Buon 2009 a tutti

Melissandra.it Staff

venerdì 2 gennaio 2009

Un video inviatoci da Raffi in occasione del Capodanno festeggiato in via Morsillara.

Grazie a Raffi da parte dello Staff Melissandra.it

giovedì 1 gennaio 2009













Cari amici di Melissandra.it, a quest'ora del mattino qualcuno sicuramente ancora dorme, altri invece sono andati a letto presto e sono quindi svegli da un pò magari a preparare ancora qualcosa di buono da mangiare da mettere sotto i denti in questo primo giorno del nuovo anno.

Auguriamo a tutti, svegli e addormentati, un anno 2009 pieno di gioie e soddisfazioni personali e collettive. Auguriamo a Sant'Onofrio di vivere momenti migliori rispetto a quelli degli ultimi tempi. Auguriamo a tutti voi di impegnarvi più attivamente per il bene del nostro paese.

Auguri a tutti