venerdì 27 novembre 2009





Pomeriggio culturale, 20 novembre, presso la Libreria ASSOLIBRO in via S.Luca a Genova. Protagonisti i versi di Salvatore Spanò, santonofrese trapiantato a Genova. Al suo primo lavoro letterario, una raccolta di poesie già presentata a S.Onofrio all’interno della manifestazione Canuscimundi cari amici, nell’agosto scorso. Presenti numerosi amici dell’autore ed appassionati frequentatori della libreria, le parole che nascono dalla terra sono state presentate da Silvana Russo, animatrice della serata. Alla Russo va il merito di aver saputo condurre i presenti attraverso le liriche più toccanti della Raccolta, evidenziandone il percorso poetico che sottende il lavoro di Salvatore Spanò: la terra, le origini, la memoria dei luoghi e dei padri, la pacata nostalgia nel tempo che scorre e trasforma le cose e gli animi. Molto apprezzata è stata la recitazione dei versi attraverso la voce di Piero Guarino, esperto di teatro. Il tutto accompagnato da melodie alla chitarra ad opera di Andrea Scotto. Intensa la partecipazione dei presenti. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sensibilità e disponibilità di Fabio Masi, responsabile della Libreria. A lui va un sincero ringraziamento da parte degli organizzatori. A serata si è conclusa con un gradito aperitivo.

Complimenti a Salvatore da parte dello Staff Melissandra.it

E' possibile richiedere il libro inviando una mail all'indirizzo: labres.salva_1953@libero.it

2 commenti:

  1. Buon giorno a tutti, mi chiamo Stefano e ho avuto il piacere di acquistare il libro, la mia opinione non può che essere positiva in quanto questo libro rappresenta le origini la cultura di ogni ragazzo che per ragioni purtroppo di opportunnità si vede costretto ad abbandonare le proprie origini ma senza mai dimenticare la vera essenza di paesi semplici dove la vita scorre lenta e si può udire il suono delle campane del campanile della piazza, sentire i suoni della primavera che sopraggiunge ma soprattutto assaporarne la genuinità che contraddistingue questi luoghi fantastici. Il mio personale ringraziamento va alla spontaneità di qust' opera che non nascondendo un pizzico di sentimentalismo ci ricordano la semplicità e la quotidianità e la bellezza del sorgere del sole sui verdi prati ed il tramonto coi suoi colori magici.

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  2. Carissimo,
    di nuovo ti diamo i nostri auguri per la presentazione del tuo libro,
    queste cose meriterebbero essere apprezzate di piu'. leggendo la tua lirica "Le parole che nascono..." abbiamo capito che le tue parole nascono veramente dal cuore e da riflessioni che hanno radici affondate nella terra, come "la vite"; la vite che e' veramente simbolo della vita. le tue parole hanno il sapore della terra, a volte generosa, a volte ingrata perche' non puo' dare frutti abbondanti. le tue parole nascono dalle zolle arse dal sole, dove i nostri contadini riponevano le loro speranze per la sopravvivenza.
    A proposito d'Italiese, qui, ci sono stati molti studi e ricerche sul fenomeno di questa nuova lingua, che da alcuni e' stata definita la lingua della sopravvivenza dell'emigrante. uno di questi studiosi e ricercatori e' stato un mio carissimo professore universitario,
    Prof. Gianrenzo Clivio dell'universita' di Toronto, che ora purtroppo non e' piu' con noi.
    Non vogliamo andare per le lunghe. Piacerebbe anche a noi leggere il tuo libro. I migliori auguri per le Feste Natalizie e tanto successo!
    P.B.Virdo'

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