giovedì 5 agosto 2010



Scritta in occasione dell'incontro di Fortunato Febbraro con gli amici a Sant'Onofrio dopo 40 anni.

Cari paesani,
Ammiro la vostra unita’ di amici, vicini e lontani. Dopo 40 anni di lontananza, vi siete uniti assieme.
Io mi sento pure nostalgico per i miei amici e per il mio paese di S. Onofrio.
Ho scritto una piccola poesia dedicata al nostro paese.

Mia cara Sant’Onofrio, la tua immagine e’ il mio amore.
Quanto vorrei averti vicino, come quei giorni quando ero bambino.
Ma purtroppo sono lontano, e anche corrotta, lo sai che t’amo.
Vennemo al tuo incontro, ormai sei volte, con orgoglio e attesa nei nostri volti.
Per tornare spessu alla tua tana, a mu ti mariti na pajisana.
Ti faci i fileja navota u misi, e voli mu torna o toi pajisi.
Vinnimu per miglior vita a stu’ continenti, lasciando indietru la nostra genti.
Lasciando il poco, e il niente trovato, ma cu sacrificiu abbiamu arrivatu.
La nostra gioja, ora, e adesso, e’ la nostra cultura che abbiamo trasmesso.
I nostri figli hanno l’amore e Sant’ Onofrio e’ nel suo cuore.

Saluti, Domenico Cirianni (Stati Uniti D’Aamerica)

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