venerdì 4 settembre 2009

Molti anni fa, precisamente nel dicembre 1997, la Società Speleologica Italiana, ha pubblicato sul numero 37 della propria rivista, un articolo sulla "Fossa di Ciavuli" di Sant'Onofrio (vedi link). All'interno c'era tutta la spiegazione della morfologia della grotta, la lunghezza e le foto.
Siamo riusciti a trovare su internet qualche foto, ovviamente protetta dai diritti d'autore di chi le ha scattate. Ci possiamo fare una vaga idea di quale meraviglia si possa nascondere laggiù. La fossa di Ciavuli è stata (non sappiamo se lo è ancora) per molto tempo usata come luogo per depositare i rifiuti di grandi dimensioni. In una delle fosse, venivano buttate praticamente auto intere, pezzi di metallo, gomme e chissà quante altre cose sicuramente difficili da smaltire. Abbiamo un luogo di inestimabile valore ambientale, ma purtroppo non abbiamo mai avuto la possibilità di vedere dal vivo le grotte vere e proprie.





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