giovedì 8 aprile 2010


fonte: AGI
(AGI) - Reggio Calabria, 6 apr. - "La sua decisione di sospendere la cerimonia de "l'Affruntata" e' un gesto che va al di la' del clamore che esso giustamente ha suscitato e rappresenta un altro importante passo del nuovo cammino verso la liberazione della Calabria dalla presenza della mala pianta della criminalita' organizzata". Lo scrive il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, neo governatore della Regione, in una lettera indirizzata a don Franco Fragala', parroco di S.
Onofrio ( Vibo Valentia). Nella lettera si legge ancora: "Il suo coraggio ci riporta al Vangelo dell'apostolo Matteo che racconta la cacciata dei "mercanti" dal Tempio di Gerusalemme.
Il suo e' un messaggio inequivocabile che, sono certo, gli abitanti di questa laboriosa, bella e sfortunata terra sapranno decodificare in termini di partecipazione ad una sorta di "crociata" tesa a bonificare quei segmenti di societa' che frenano il nostro sviluppo socio, economico e culturale. La sua lotta alla cultura mafiosa, peraltro pervasiva in questa nostra terra, ci aiuta a comprendere meglio l'insegnamento della Chiesa che da un lato condanna le deviazioni sociali e dall'altro mira al recupero dell'uomo". Giuseppe Scopelliti cosi' prosegue: "Sono certo che lei, una volta scemato l'interesse mediatico, non sara' solo nel portare avanti una battaglia di civilta' a cui la Calabria degli onesti vuole partecipare. Tutti noi siamo convinti che la lotta all'antistato non e' solo un compito delegato alle forze di polizia ed alla magistratura che senza l'apporto determinante di tutte le altre componenti sociali - dalla politica al mondo dell'associazionismo, dalla scuola alle altre agenzie educative - rischia procrastinare sine die il raggiungimento di questo obiettivo. Nell'esprimerle solidarieta' - conclude la lettera - la prego di considerarmi suo punto di riferimento". (AGI) .

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