domenica 11 aprile 2010



fonte: http://www.reggiocalabrianotizie.it

Tutto come previsto a Sant'Onofrio, nel vibonese, dove alle 10 in punto è iniziato il rito dell'Affruntata davanti a migliaia di persone. La manifestazione doveva svolgersi la settimana scorsa, la domenica di Pasqua, ma era stata sospesa dal vescovo Luigi Renzo a causa dei colpi di pistola esplosi davanti l'abitazione del priore della Confraternita che organizza il rito e dal quale, quest'anno, il presule aveva chiesto di escludere gli uomini di `ndrangheta. La processione ha fatto il giro del paese e poi le statue della Madonna e del Cristo Risorto, accompagnate dal San Giovanni, si sono incontrate nella Piazza principale. A portarle in spalla sono stati i membri della Confraternita e numerosi giovani del paese, tutti identificati dai Carabinieri e dalle forze dell'ordine presenti in maniera massiccia alla celebrazione. Una partecipazione, quella dei ragazzi, sottolineata dal prefetto di Vibo Luisa Latella. "E' incoraggiante la loro risposta", ha affermato il prefetto. "Io sono qui - ha continuato Luisa Latella - per testimoniare la presenza dello Stato perché, pur con ruoli e funzioni diverse, Stato e Chiesa marciano insieme per affermare la legalità". Numerose le autorità presenti alla cerimonia, dal neogovernatore Giuseppe Scopelliti ai deputati Angela Napoli e Maria Grazia Laganà, Mario Tassone, Doris Lo Moro, Franco Laratta, al Presidente della Provincia di Vibo, Francesco De Nisi. "Il nostro compito, ora, - ha detto Scopelliti - è travolgere la cattiva amministrazione ed i fenomeni criminali che danneggiano la nostra Regione".

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